Riflessioni sui Profeti - un articolo di Talya Mirys


Durante la Dominazione Cardassiana molti Bajoriani, tra i quali anche numerosi Vedek, cominciarono a dubitare dei Profeti e del loro ruolo di protettori di Bajor, e rifiutarono le pratiche di fede ad essi dedicate, a partire dalle preghiere per arrivare alla lettura del Pagh. Perchè, si chiedevano, i Profeti hanno permesso tutto questo? Perché mai, in nessuna delle visioni profetiche date dai Cristalli, c'era stato un riferimento, qualsiasi cosa riguardo ai Cardassiani che li potesse mettere in guardia? Successe, in pratica, ciò che capita a molti umani credenti, che provati dalle sofferenze smettono di credere in Dio.
Sicuramente questi Bajoriani si saranno posti molte domande. La prima potrebbe essere questa: i Profeti sono realmente esseri superiori posti a protezione di Bajor? Non potrebbe essere, invece, che i Profeti siano solamente una normale razza giunta ad uno stadio superiore di evoluzione e assurti loro malgrado a divinità? E vogliono veramente essere adorati come dei? La superiorità dimostrata nei confronti di Kai Winn la dice lunga. Eppure chi più della Kai, rappresentante del potere religioso sul pianeta, sarebbe degna della loro attenzione? Invece il Profeta giunto su Deep Space Nine per combattere lo spirito Pah Wraith Kosst'Amojan scelse Kira. Perché? Forse perché Kira è veramente credente? Forse perché Winn da sempre mira più al potere politico che non ad occuparsi dei suoi doveri di leader spirituale? In questo caso, sembrerebbe proprio che i Profeti abbiano dato peso alla religiosità. Questo però ci conduce ad un altro quesito: perché i Profeti vengono considerati dèi dai Bajoriani? Forse perché conoscono passato, presente e futuro? Dal momento che vivono al di fuori del normale continuum spazio/tempo questo è normale per loro. Però, conoscendo la varietà di forme di vita presenti nell'universo, questa caratteristica non dovrebbe portare automaticamente al concetto di divinità. D'altra parte, possiamo fare un parallelo con uno dei personaggi più conosciuti dell'universo Trek: Q, che mai in nessun modo è stato considerato un dio.
I Profeti potrebbero lontanamente ricordare la razza di Q, se non fosse che sembra dimostrato che il loro potere è nettamente inferiore. Al di là della conoscenza del tempo, comune ad entrambi, i Profeti non possono crearsi un proprio corpo fisico, Q al contrario ce lo ha dimostrato in più occasioni. La loro forma reale è sconosciuta. Essi infatti si sono manifestati solamente prendendo le sembianze di persone fisiche reali o impossessandosi fisicamente del loro corpo. In un'altra occasione si sono manifestati sotto forma di luce azzurra luminescente, ma nulla ci conferma che sia quella la loro forma reale. E, al contrario di Q, non sono mai radicalmente intervenuti (con la sola esclusione della distruzione di una flotta di navi del Dominio) nelle vicende dell'universo. L'unico segno tangibile della loro esistenza sono i Cristalli, che per la loro essenza da un parte potrebbero essere sì frutto del lavoro degli dèi e quindi indice di divinità, ma dall'altra potrebbero essere frutto di una profonda e avanzata conoscenza tecnologica.
Ma allora, da dove arriva questa loro presunta divinità? Dal solo fatto di essere intangibili? Allora si dovrebbero considerare come dèi anche diverse altre razze, a partire dagli Organiani per arrivare a Q. Dal fatto di vivere all'interno del tunnel spaziale? Potrebbe essere il loro habitat naturale, l'unico che consenta loro l'esistenza. E chi ci dice, poi, che il tunnel sia veramente il luogo in cui vivono? Se veramente questi alieni hanno le tecnologie che permettono loro di costruire un tunnel stabile che attraversa tutta la galassia, il tunnel potrebbe essere una semplice "finestra" sull'universo aperta direttamente dal loro mondo. Le congetture, ovviamente, sono innumerevoli. E se invece il tunnel fosse veramente il loro unico mondo, possiamo pensare che queste entità siano "sacrificabili"? Lo stesso Sisko, che per difendere il Quadrante Alfa dalle minacce del Dominio non avrebbe esitato a far collassare il wormhole distruggendolo insieme ai suoi abitanti, si è mai posto il problema di rischiare di distruggere una civiltà, o anche lui ha sempre forse inconsciamente visto nei Profeti degli dèi immortali? Cosa contestabile, questa, dal momento che egli ha faticato non poco prima di convincersi di essere realmente l'Emissario, e quindi avrebbe dovuto vedere questi esseri con gli occhi della Federazione, semplicemente come una nuova razza.
Infine, queste entità vogliono far credere di essere dèi? Il nome/attributo "Profeti" dato loro non è mai stato contestato o corretto. Perché non si sono presentati come razza a Sisko, durante il loro primo incontro? E' pur vero che essi non conoscono il concetto di tempo lineare, ma quello dell'esistenza in sé stessa dovrebbe essere loro chiaro.
Per concludere, gli interrogativi sono tanti, ma è una peculiarità della fede essere intrisa di mistero.

Fonti: episodio di TOS: Missione di pace; episodio di TNG; Incontro a Fairpoint; episodi di DS9: Emissary; The Reckoning; Sacrifice of Angels.